La tosse è una risposta naturale dell’organismo, che si manifesta con maggiore frequenza con l’avvento dell’inverno. Ciò è dovuto al fatto che, oltre ad esserci temperature più basse, si tende maggiormente a rimanere in luoghi chiusi, dove più facilmente si è esposti a virus e batteri. La tosse non è dunque una malattia ma un sintomo fisiologico.
Molto spesso si parla di tosse secca e tosse grassa, ma quali sono le differenze?
La principale differenza fisiologica tra i due tipi di tosse, grassa e secca, è la presenza o meno di catarro o muco.
La tosse secca, ossia priva di espettorazione muco-catarrale, è tipica degli stati infiammatori dei bronchi di origine virale o batterica.
La tosse secca si manifesta con l’emissione di un rumore secco ed abbaiante, risultato di un dolore o di un sollecito a livello della gola.
Il più delle volte la tosse secca esordisce con un forte dolore al petto che può provocare nausee e vomito. Essendo un fenomeno ricorrente in buona parte degli stati influenzali, la tosse secca tende a manifestarsi insieme ad altri sintomi caratteristici come febbre, malessere generale, voce rauca e dolori articolari. Meno frequentemente, il quadro clinico della tosse secca viene completato da altri sintomi, quali:
- alitosi (alito cattivo),
- gengive sanguinanti
- diarrea
Nella maggior parte delle persone, la tosse secca peggiora durante le ore notturne, per attenuarsi gradualmente nelle prime ore del mattino.
Per quanto riguarda la cura della tosse secca, si utilizzano prodotti definiti sedativi centrali. Tra questi, la molecola più diffusa è il destrometorfano (Lisomucil Sedativo®, Bronchenolo Tosse®) o il butamirato (Sinecod Tosse Sedativo, sciroppo o caramelle).
I sedativi centrali agiscono sul centro nervoso della tosse eliminandone lo stimolo dal sistema nervoso. Sono indicati solo in caso di tosse secca o stizzosa o comunque senza produzione di muco.
La tosse grassa si distingue dalla secca per la violenta espulsione di un espettorato denso e viscoso, costituito dal muco. All’interno del catarro espulso con i colpi di tosse grassa si trovano centinaia di piccolissimi microorganismi che, se trattenuti all’interno delle vie aeree, potrebbero aggravare o ancor peggio incoraggiare l’infezione.
Per il trattamento della tosse grassa si utilizzano mucolitici, come ad esempio l’acetilcisteina (Fluimucil®), l’ambroxolo (Fluibron®), la carbocisteina (Fluifort®), la bromexina (Bisolvon®).
Queste sostanze sfruttano diversi meccanismi d’azione, anche se per la maggior parte rendono più fluido il muco facilitandone il lavoro di espulsione da parte di bronchi e trachea. Questa categoria di farmaci non è in grado di ridurre immediatamente lo stimolo della tosse, al contrario, nelle fasi iniziali, è possibile un aumento proprio perché in presenza di muco: eliminando in questo modo la causa, la tosse viene però realmente curata alla base.
In caso di tosse prolungata per oltre i 15 giorni è consigliabile consultare il proprio medico curante, che potrà così analizzare la causa scatenante.
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