La febbre rappresenta un temporaneo aumento della temperatura corporea in risposta ad una malattia o una infezione.

Per un adulto la febbre può essere di ostacolo per le normali attività quotidiane, ma raramente è motivo di preoccupazione (a meno che non raggiunga valori elevati, pari a 39.5-40°); per i bambini più piccoli e soprattutto per i neonati un valore elevato è invece più probabilmente indicativo di un’infezione grave.

La febbre, anche quando alta, rappresenta un normale meccanismo di difesa verso le infezioni, pertanto deve essere considerata un sintomo e non una malattia di per sé

Il trattamento dipende dalla causa della febbre, ma da un punto di vista generale si ricorre in genere a farmaci antipiretici come l’ibuprofene (Froben, Brufen), il paracetamolo (Tachipirina) o l’aspirina (quest’ultima non nei bambini).

Le più comuni cause di febbre sono:

  • infezioni respiratorie, come raffreddori, influenza, mal di gola, sinusite, mononucleosi, bronchite, polmonite,
  • otiti,
  • malattie esantematiche (scarlattina, sesta malattia, mani piedi bocca)
  • infezioni del tratto urinario,
  • gastroenterite,
  • appendicite,
  • tubercolosi,
  • infezioni della pelle (impetigine, cellulite),
  • meningite,

A seconda della causa alla base della febbre potrebbero verificarsi i seguenti sintomi:

  • sudorazione,
  • brividi,
  • mal di testa,
  • dolori muscolari,
  • perdita di appetito,
  • disidratazione,
  • debolezza generale,
  • stanchezza,

Quando chiamare il medico

Bambini

Quando si parla di bambini è necessario rivolgersi al pediatra in qualsiasi caso di dubbio, in particolar modo per i più piccoli: le linee guida americane suggeriscono di contattarlo se il paziente

  • ha meno di 3 mesi ed una temperatura interna superiore ai 38° (necessità di verifica immediata),
  • ha fra i 3 e 12 mesi ed una temperatura interna superiore ai 39°,
  • è più piccolo di 2 anni e la febbre dura da più di 24-48 ore,
  • è più grande di 2 anni e la febbre persiste da 3 giorni.

Richiede invece assistenza immediata il bambino che:

  • piange e non riesce a tranquillizzarsi,
  • presenta convulsioni o non è in grado di muovere un braccio od una gamba (pericolo di comparsa),
  • fatica a respirare,
  • vomita senza soluzione di continuità e/o presenta sintomi di disidratazione.

Adulti e bambini

Per qualsiasi tipologia di paziente è necessario ricorrere al parere medico nelle seguenti situazioni:

  • in ogni caso per febbre superiore ai 40.5°,
  • un adulto con febbre che non passa da almeno 2 giorni,
  • presenza di ulteriori sintomi che richiedono trattamento, come
    • mal di gola,
    • male alle orecchie,
    • tosse,
  • la febbre, anche se molto leggera, persiste da una settimana o più,
  • sussistano particolati problemi di salute come
    • cardiopatie,
    • diabete,
    • trattamenti cronici con cortisonici,
    • trapianti recenti,
    • sieropositività,
    • chemioterapia.
  • sia stato recentemente fatto un vaccino,
  • siano presenti manifestazioni cutanee,
  • sia presente dolore mentre si urina,
  • sia di recente tornato da un viaggio, in particolar modo da Paesi del terzo mondo.

Richiede immediato intervento ospedaliero il paziente, adulto o bambino, che:

  • non riesce a restare sveglio,
  • manifesta un forte stato confusionale,
  • non è in grado di camminare,
  • ha gravi difficoltà respiratorie (dispnea),
  • ha labbra, lingua o unghie blu (cianosi),
  • sia presente un mal di testa particolarmente severo,
  • sia presente un severo torcicollo,
  • manifesti convulsioni.

Come curarsi in caso di febbre

Per quanto riguarda i farmaci si consiglia di attenersi scrupolosamente a quanto indicato dal medico/pediatra/farmacista, in generale si ricorda che:

  • Paracetamolo (Tachipirina®, Efferalgan®, Acetamol®) ed ibuprofene (usato più per i bambini che per gli adulti, sotto forma di sciroppi tra cui Nurofen®, Antalfebal®) aiutano a ridurre la febbre e, solo dietro parere medico, possono essere associati.
    • Il paracetamolo si assume di norma ogni 4-6 ore, a seconda della dose,
    • mentre l’ibuprofene si somministra ogni 6-8 ore, ma raramente nei bambini al di sotto dei 6 mesi di età.
  • L’acido acetilsalicilico (Aspirina®, Vivin C,) è molto efficace per ridurre la febbre, ma senza il consiglio medico non deve MAI essere usata nei bambini al di sotto dei 16 anni.
  • È importante somministrare la dose corretta di farmaco, in bambini ed adulti, per rendere efficace il rimedio senza rischio di sovradosaggio.