Influenza o raffreddore? Ecco come distinguerli e curarli al meglio!

Influenza e raffreddore: sintomi simili, ma rimedi diversi
Con l’arrivo dell’autunno e dei primi freddi, tornano puntuali i malanni di stagione: naso che cola, gola che brucia, tosse e qualche linea di febbre. Ma come distinguere un semplice raffreddore da una vera influenza? E soprattutto, come intervenire nel modo giusto?
Raffreddore: fastidioso ma lieve
Il raffreddore comune è causato da numerosi virus (soprattutto rinovirus) e interessa principalmente le vie respiratorie superiori. I sintomi tipici sono:
- Naso chiuso o che cola
- Mal di gola leggero
- Starnuti frequenti
- Tosse leggera
- Sensazione di affaticamento ma senza febbre alta
Il raffreddore, pur essendo molto fastidioso, non provoca febbre elevata né dolori muscolari. Di solito si risolve in pochi giorni, anche senza farmaci specifici.
Cosa fare in caso di raffreddore:
- Riposo e idratazione: bere molto aiuta a fluidificare il muco.
- Aerosol o soluzioni saline per liberare il naso.
- Decongestionanti e spray nasali, ma solo per brevi periodi.
- Antinfiammatori leggeri o pastiglie per il mal di gola, se necessario.
Influenza: una vera e propria infezione sistemica
L’influenza è causata da virus influenzali specifici (come quelli dei tipi A e B) e coinvolge tutto l’organismo. Si manifesta in modo più brusco e con sintomi più intensi:
- Febbre alta (spesso oltre i 38°C)
- Dolori muscolari e articolari diffusi
- Brividi, stanchezza marcata
- Mal di testa
- Tosse secca e profonda
- Mal di gola e congestione nasale
Come affrontare l’influenza:
- Riposo assoluto e reintegro di liquidi.
- Antipiretici (come il paracetamolo) per abbassare la febbre.
- Antinfiammatori per alleviare dolori e mal di testa.
- Evitare antibiotici, salvo prescrizione medica: l’influenza è virale, non batterica.
- In caso di sintomi intensi o prolungati, consultare il medico.
Cosa NON fare
Quando ci si ammala, è facile lasciarsi prendere dalla fretta di guarire e commettere qualche errore. Ecco cosa è meglio evitare:
- Non assumere antibiotici senza prescrizione. Gli antibiotici agiscono contro i batteri, non contro i virus: prenderli inutilmente può alterare la flora intestinale e favorire resistenze batteriche.
- Non utilizzare cortisone di propria iniziativa. I cortisonici possono ridurre l’infiammazione, ma se l’infezione è virale possono indebolire ulteriormente le difese immunitarie. Devono essere prescritti solo dal medico in casi specifici.
- Non abusare dei decongestionanti nasali. Usarli per più di 5-7 giorni può peggiorare la congestione (effetto rimbalzo).
- Non trascurare il riposo. Uscire o “stringere i denti” può allungare i tempi di guarigione.
- Non saltare i pasti né trascurare l’idratazione. Anche se manca l’appetito, il corpo ha bisogno di energie per combattere il virus.
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